Si celebrava proprio in questa data l’arrivo a Venezia delle spoglie di San Marco avventurosamente trafugate da Alessandria d’Egitto.
L’evento più importante ricollegabile al Doge Giustiniano Partecipazio (827-829) fu la traslazione da Alessandria d’Egitto a Venezia della salma di San Marco, al quale già era stato predetto che avrebbe riposato in quelle terra durante il naufragio a Rialto mentre tornava a Roma da Aquileia per ordine di Pietro.
La vicenda del trafugamento è narrata nei dettagli da Martino Da Canal ne “Les estories de Venise”, il più antico testo letterario volgare veneziano, scritto però in francese, iniziato nel 1267 e interrotto nel 1275, che racconta la realtà politica della Venezia del tempo, con un chiaro intento celebrativo della grandezza della Serenissima Repubblica.
La storia di San Marco si intreccia con la storia di Venezia, che ne fa il proprio emblema sia religioso che civile.
Alvise Zorzi commenta: “era il compimento di un sogno che aveva un significato preciso: l’erede di Aquileia, sede patriarcale ma anche capitale della Venetia et Histria e, a più riprese di tutto l’Impero romano, è Venezia, e l’Evangelista è ormai Veneziano (Sanctus Marcus Venetus)”. E cosi Marco che era stato patrono di Alessandria, ora lo diventava di Venezia.
Fu stabilito fin da subito che ad ogni anniversario il Doge, con tutto il corteo che lo accompagnava abitualmente, avrebbe assistito ad una messa solenne.
Nell’antica Repubblica di Venezia, durante l’anno, quattro giorni erano dedicati a San Marco:
il 31 gennaio dies translationis corporis, ricordo della traslazione a Venezia delle reliquie;
il 25 aprile festa di San Marco Evangelista, ricorrenza del martirio;
il 25 giugno commemorazione dell’apparizione di San Marco, nel 1094, dogante Vitale Falier, nel luogo della Basilica in cui le reliquie del Santo erano state occultate;
l’8 ottobre, giorno dedicato alla commemorazione della consacrazione della chiesa di San Marco.
Il leone di San Marco rappresenta, oltre alla continuità tra la Serenissima Repubblica di Venezia e il Veneto di oggi, il legame dell’Evangelista San Marco con i veneti, la fede profonda, cattolica e universale, che è segno di appartenenza ed elemento fondante della nostra cultura, delle nostre virtù e dei valori dell’antica Repubblica.
Aldo Rozzi Marin, tratto dal libro San Marco il leone e l’evangelista edito da Associazione Veneti nel Mondo