L’idea del Dizionario del dialetto concordiese nasce negli anni Ottanta per iniziativa di Gelsomino Molent, appassionato di tradizioni popolari. Sono gli anni in cui, a seguito delle macroscopiche trasformazioni socio-economiche in atto, il dialetto comincia a perdere terreno presso le nuove generazioni, con conseguente progressivo impoverimento lessicale e riduzione del numero dei parlanti.
Nel tempo libero, sulla base delle proprie conoscenze personali e intervistando le persone anziane, Gelsomino mette insieme il primo nucleo del futuro dizionario, composto da un numero limitato di voci, scelte tra le più caratteristiche della parlata locale.
L’incontro con Ugo Perissinotto, impegnato negli stessi anni in ricerche storiche con l’uso delle fonti orali, accresce il materiale raccolto e dà nuovo impulso al progetto. Con un lavoro sistematico durato più di un decennio i due autori danno completezza al lavoro, superando i diecimila lemmi e corredando il testo con un ricco apparato iconografico, annotazioni grammaticali, fraseologia, indici onomastici e toponomastici.
La prima edizione del Dizionario del dialetto concordiese, un volume cartonato di 470 pagine a colori, formato 16×23 in 8º, è uscita nell’ottobre 2015. La seconda edizione, nel medesimo formato ma con 590 pagine e 500 foto in bianco e nero e a colori è uscita a luglio 2021, arricchita da un saggio di Carla Marcato. Fa parte di una collana di volumi, 900 concordiese, dedicata alla salvaguardia delle tradizioni linguistiche e culturali del territorio, curata e diretta da Ugo Perissinotto.