Comunicato stampa 16/11/2024

Venerdì 15 novembre 2024 la delegazione istituzionale veneta guidata dall’Assessore regionale alla Cultura della Regione del Veneto Cristiano Corazzari, a cui prende parte l’Associazione Veneti nel Mondo aps grazie al progetto Cuore Veneto, ha fatto tappa in tre paesi del Rio Grande do Sul.

La giornata è iniziata presso Vila Historica Evangelista, quartiere storico di Casca, un borgo ricco di edifici storici ben conservati, dove il tempo sembra essersi fermato. Evangelista vanta alcune dimore secolari in una comunità rurale caratterizzata dalla semplicità e dall’ospitalità della sua gente. La maggior parte delle case sono realizzate in legno, come era usanza degli immigrati veneti e italiani. A Casca l’incontro con la comunità veneta e con le autorità locali ha visto protagonista il film in lingua veneta Brava Zente, Storie della terra veneta dell’autore e regista vicentino Giancarlo Cappellaro. Ad accogliere i membri della missione era presente, oltre alle autorità e ad una sala gremita di discendenti veneti, la giovane rappresentante del Comitato delle Associazioni Venete del Rio Grande do Sul (COMVERS) Aline Nizzola Berton, organizzatrice dell’evento.  

A seguire la delegazione si è spostata a Guaporé dove è stata accolta dal Vice Sindaco Leonardo Baldissera, da Ivaldino Lodi Rissini e José Petrella, rispettivamente Presidente Onorario e Presidente dell’Associazione dei Discendenti degli Immigrati dalle Terre di San Marco (ADISM), dal Sindaco di Vista Alegre do Prata Roberto Donim, e da numerosi rappresentanti dei settori culturali e imprenditoriali locali. Il Presidente dell’Associazione Veneti nel Mondo ha sottolineato che essendo “Guaporé la capitale della produzione di gioielli e prodotti tessili, l’Associazione Veneti nel Mondo conferma la propria disponibilità a valutare iniziative specifiche grazie a missioni imprenditoriali e formative in Veneto co-organizzate con le realtà locali”. Anche la città di Guaporé è stata fondata da parte di immigranti veneti e italiani, oltre che tedeschi. Al loro arrivo, e per tutto il 19° secolo, gli immigrati erano privi di qualsiasi cosa di valore e dovettero fare affidamento sulla loro forte volontà per costruire una nuova vita su una nuova terra. A distanza di oltre un secolo il ricordo di queste origini si sente ancora nella fede religiosa, con la parrocchia dedicata a Sant’Antonio, e nella disponibilità al lavoro della comunità.

Verso sera è stato il momento di conoscere la realtà veneta di Serafina Correa, città colonizzata da immigrati veneti venuti in Brasile alla fine dell’Ottocento. Il comune di Serafina Correa è il primo ad avere riconosciuto la lingua veneta nella sua variante Talian come lingua coufficiale affianco del portoghese. A Serafina Correa sono presenti le riproduzioni di alcuni monumenti veneti come ad esempio Villa La Rotonda, Castello Inferiore di Marostica e Casa di Giulietta. Al centro del paese è presente il monumento “La nave degli immigranti” e il Marco Inaugural, il leone alato di San Marco, simbolo di Venezia. A Serafina la delegazione è stata accolta dalle autorità locali e da Paulo Massolini, Presidente della Federazione degli Italo Brasiliani. Al filò veneto serale erano inoltre presenti una ventina di Sindaci dei paesi limitrofi, intervenuti per rendere omaggio alla missione veneta in terra riograndense.

Aldo Rozzi Marin, Presidente Associazione Veneti nel Mondo aps

Email: segreteria@venetinelmondo.org