Parlare di vino in Veneto è parlare di gioia, di convivialità quotidiana, di storie contadine che si perdono nei tempi antichi, di conclusioni di affari tra la gente contadina suggellate in un’osteria fra una stretta di mano ed un bicchiere di vino, di questa terra veneta di gente laboriosa che dalle valli alle pianure ha sempre lavorato la terra producendo prodotti enogastronomici famosi oggi in tutto il mondo. Vedi il radicchio di Treviso, l’Asparago di Bassano, il Formaggio di Asiago, la Grappa, l’Olio extravergine di Oliva del Lago di Garda ma soprattutto, producendo Grandi Vini.
Dalle colline arrivando alle pianure, nella provincia di Verona si producono i maggiori quantitativi di vino della regione, cominciando con il Vino Bardolino che si produce vicino allo splendido Lago di Garda, il microclima ideale per la vite. Inoltre si produce il Valpollicella, il Recioto Rosso della Valpollicella, l’Amarone, il Soave, il Recioto di Soave ed il bianco di Custoza.
Entrando poi in provincia di Vicenza, terra del famoso architetto Andrea Palladio, troviamo altrettante significative D.O.C. quali i Colli Berici con il Cabernet, il Merlot ed il Pinot bianco, i vini di Gambellara ed il Recioto di Gambellara, nei monti Lessini lo spumeggiante Brut di Durello, gran vino da aperitivo, e il Durello tranquillo da abbinare al piatto di Baccalà alla Vicentina, per poi arrivare alle colline di Breganze con i suoi Cabernet, il Merlot, il Vespaiolo D.O.C. ed il famoso Torcolato di Breganze, vino dolce da meditazione.
Entriamo poi in provincia di Padova, sui colli Euganei troviamo il famoso Moscato D.O.C., il Cabernet abbinato al “pollo ai ferri”, piatto tipico delle osterie padovane e alla succulenta “Gallina imbriaga”.
Passiamo quindi alla provincia di Treviso, dove nascono i vini della Marca Gioiosa, quali il Raboso del Piave, il Prosecco di Valdobbiadene e dei Colli di Conegliano, vino da aperitivo o da tutto pasto, che viene proposto in tutto il territorio trevigiano nei ristoranti e negli agriturismi della zona, ma ormai noto in tutto il mondo come vino facile da abbinare perchè fresco, brioso ed alcolico, adatto ai tempi moderni.
Infine la provincia di Venezia, dove in una campagna rigogliosa, la coltura dell’uva è favorita dal clima lagunare e marino, terreni molto sassosi, fanno si che troviamo l’interessante Tocai bianco di Lison Prà Maggiore, vino che si accosta meravigliosamente con la cucina veneziana, ricca di piatti a base di pesce, troviamo poi il Raboso, il Merlot ed il Cabernet.
I vini veneti stanno riscuotendo negli ultimi anni, come del resto in tutto il mondo, notevole interesse, ed ottenendo molto successo all’estero per la loro versatilità, vini freschi e giovani da abbinare in qualsiasi momento della giornata sia come aperitivi sia come vino da tutto pasto.
Un esempio, il Soave Classico, il Prosecco, il Durello Brut, vini che esprimono le caratteristiche del territorio veneto, la gioia, la freschezza, il carattere del popolo veneto, la schiettezza e la gioia di vivere, la franchezza e il carattere forte, come l’Amarone.
Brindiamo dunque per tutti i popoli del mondo all’amicizia e alla fraternità comune, alla valorizzazione delle nostre tradizioni enogastronomiche per il bene comune di tutti noi e delle generazioni future.
Cin Cin e buon vino a tutti,
Maurizio Falloppi
tratto da:
MANGIARE VENETO – sette provincie in cucina
di Amedeo Sandri, Maurizio Falloppi
edizioni Massimo Vicentini, 2009