Si prova sempre una certa impressione, positiva, di quelle che ti scaldano il cuore, quando arrivi a Buje, un paesino di poco più di 5000 abitanti situato nella parte settentrionale dell’Istria
Definito nel passato la “Sentinella dell’Istria”, possiamo oggi definirlo, anche con un po’ di orgoglio, un “baluardo veneto”. Qui tutto ci parla della nostra plurimillenaria cultura, dai Leoni di San Marco – se ne contano tre soltanto nella piazza storica del paese – alle tradizioni ancora vive e, soprattutto, alla lingua.
Sì perché, pur essendo in uno stato straniero (Croazia), lontano nello spazio e nel tempo dalla madrepatria veneta, Buje e i suoi abitanti conservano vive le tradizioni e gli antichi legami con il Veneto.

Appena giunti a Buje non stupisce quindi di sentire il poliziotto, il panettiere, il barista o la professoressa parlare fra di loro in veneto, o per meglio dire in “istroveneto”.

Questo legame dalle antiche “raixe” vive e resta forte grazie all’impegno e all’amore per la cultura veneta di molte persone che ogni anno organizzano eventi e manifestazioni, fra i quali l’ormai famoso “Festival dell’Istroveneto – Dimela Cantando”: una settimana di dibattiti, incontri ed eventi di carattere letterario e canoro, che sfociano nella 3 giorni finale dedicata ad un vero e proprio concorso musicale.

Lo scopo della manifestazione – si legge dal sito www.istroveneto.com – è quello di tutelare e promuovere il dialetto istroveneto che, nonostante sia una “lingua viva” in quanto attivamente parlata, subisce in seguito ai naturali mutamenti socio-economici, un lento ma inesorabile impovetrimento lessicale, in particolar modo nella sfera legata degli antichi mestieri e della vita agreste.

Il Festival è promosso dell’Unione Italiana, in collaborazione, con il sostegno e con il patrocinio della Città di Buie, dell’Assessorato alla Cultura della Regione Istriana, dell’Università popolare di Trieste e della Regione Veneto. Vista l’importanza della manifestazione e il suo alto valore culturale, la stessa ha ottenuto il Patrocinio della Regione Veneto.

Possiamo dire che anche quest’anno il Festival dell’Istroveneto non ha sicuramente deluso le aspettative: durante le tre tappe del consorso canoro – a Muggia (Italia), Capodistria (Slovenia) e Buje (Croazia) – 17 artisti si sono esibiti davanti ad un pubblico partecipe e divertito, sotto l’occhio (e l’orecchio) attento di una giuria di esperti internazionali.

Vincitore del Concorso 2017 è stato Andrea Scarcia con “Ciapa fià”, secondo premio a Francesco Squarcia con la canzone “Due cuori” e terzo Ivan Bottezar con “Dame la man”.

Per tutti coloro che desiderassero ascoltare le canzoni del Festival, segnaliamo il link ufficiale: www.istroveneto.com/dimela-cantando.html

Buon ascolto e… lunga vita all’istroveneto!

PRIMO CLASSIFICATO:
Andrea Scarcia -” Ciapa fià”

SECONDO CLASSIFICATO:
Francesco Squarcia – “Due cuori”

TERZO CLASSIFICATO:
Ivan Bottezar – “Dame la man”

Davide Guiotto