A oltre un anno dalla conclusione delle manifestazioni per i 400 anni della sua nascita, Francesco Morosini (1619-1694), Capitano Generale da Mar per ben quattro volte, 108º doge della Repubblica di Venezia, grandissimo stratega navale, comandante veneziano tra i più grandi e coraggiosi e figura di spicco particolarmente significativa nella storia della Serenissima, unico “protagonista” ad essere omaggiato ancora vivente con un monumento in bronzo da parte della nostra Repubblica, è nuovamente protagonista della scena artistica veneta.
Il Museo Nazionale Atesino di Este – prima istituzione fuori Venezia a ricevere dipinti e oggetti originali riguardanti la figura del Peloponnesiaco, l’appellativo onorifico con il quale viene ancora oggi ricordato – dal 13 maggio ospita nei suoi spazi “Francesco Morosini: la difesa di Venezia tra mare e terra a Creta e nel Peloponneso”, una mostra d’eccezione resa possibile grazie anche alla preziosa collaborazione del Comune di Este.
Evento imperdibile, è il frutto dell’attuazione del protocollo d’intesa recentemente stipulato tra la Direzione Regionale Musei Veneto e il Comando Regionale della Guardia di Finanza del Veneto con l’obiettivo di ampliare la fruibilità del patrimonio archeologico, storico-artistico e culturale locale permettendo così al grande pubblico di conoscerlo meglio e di avvicinarsi alle istituzioni.
La mostra propone nove splendide tele originali e una riproduzione, parte del prezioso ciclo sulle campagne militari che la Serenissima ha condotto a Candia e in Morea (gli antichi nomi di Creta e del Peloponneso), più un ricco corollario di testimonianze che comprende armi, cimeli, documenti storici, manuali, mappe militari e autentiche rarità (tra cui le insegne di comando turche, un raro cannone ottomano, alcuni strumenti musicali della banda dei giannizzeri) provenienti dal Museo Correr di Venezia e da collezioni private.
Il percorso espositivo, allestito nella sala “delle Colonne” del Museo Nazionale Atestino, si articola in quattro sezioni tematiche che indagano rispettivamente la figura del Morosini (sezione 1); le fortezze del Seicento (sezione 2); le città e fortezze di Creta (sezione 3), e le città e fortezze del Peloponneso (sezione 4).
Francesco Morosini va anche ricordato per essere stato l’unico ad essere omaggiato, ancora vivente, dalla nostra Repubblica con un monumento in bronzo posto all’interno dell’armeria a Palazzo Ducale; nell’iscrizione sta scritto “Il Senato a Francesco Morosini, il Peloponnesiaco, ancora in vita”.
Particolare soddisfazione è stata espressa dal vice Sindaco di Este, Aurelio Puato, che ha sottolineato l’importanza della mostra che va inquadrata in una serie di iniziative del Comune di Este, auspicando altresì una sempre maggior riscoperta dello straordinario Museo Nazionale Atestino dove sono rappresentate le ricchissime testimonianze della civiltà Paleoveneta (o dei Veneti antichi), un museo, ha ricordato, che tutti i veneti dovrebbero conoscere per trovare linfa nel processo di riappropriazione della propria storia e della propria identità.
La mostra rimarrà aperta fino al 27 settembre; orari: da martedì a venerdì dalle ore 8.30 alle ore 19:30, domenica dalle 14.30 alle 19.30.
Ettore Beggiato