Anche quest’anno, in occasione del tradizionale appuntamento della sezione dei “Trevisani nel mondo” di Arborea, sarà organizzato un incontro che avrà per tema l’emigrazione veneta. L’anno passato si era affrontato il periodo degli anni ’20 e ’30 in relazione ai comprensori di bonifica della Toscana, del Lazio e della Sardegna, stavolta si analizzerà il tema dolorosissimo dell’emigrazione veneta e italiana nelle miniere del Belgio.
Insieme alla “Veneti nel Mondo” e all’Associazione della Biblioteca, sabato 27 maggio alle ore 18:30 al teatro salesiano sarà presentato – col patrocinio del Comune di Arborea – “Cuori nel pozzo”, il romanzo della scrittrice Roberta Sorgato, edito dalla Marsilio.
L’autrice trevisana ripercorre le vicende della realtà storica, economica, sociale, culturale e politica dell’Italia in un significativo arco di tempo che va dal primo conflitto mondiale all’immediato secondo dopoguerra passando attraverso il ventennio della dittatura fascista. In questo contesto trova naturale collocazione uno dei fenomeni tanto importanti quanto, spesso, dimenticati o sottovalutati, come l’abbandono forzato della patria alla ricerca di un lavoro e di un futuro per sé e la famiglia, raccontato attraverso lo sguardo della gente comune.
In particolare viene trattato il fenomeno della massiccia emigrazione dei lavoratori italiani (molti dei quali sardi) verso le miniere del Belgio e descritto il difficile percorso di inserimento nel Paese di accoglienza in equilibrata osservanza delle leggi locali ed orgogliosa difesa delle proprie origini e dei suoi valori.
Toccante la ricostruzione della sciagura avvenuta l’8 febbraio 1956 al RieuduCoeur a Quaregnon nella quale persero la vita otto minatori di cui sette italiani. Attenta l’analisi delle ripercussioni e conseguenze istituzionali e soggettive, immediate e a lungo termine.
Durante la serata sarà proiettato anche un documentario. L’opera gode del patrocinio della Regione Veneto ed è stata presentata presso prestigiose Sedi in Italia e in Europa, tra cui: