“Arborea Comune Onorario Regione del Veneto” da domenica 14 novembre questo cartello accoglie chiunque passi per questa splendida cittadina di quasi quattromila abitanti a pochi chilometri da Oristano; e Arborea è il primo Comune a essere iscritto nel Registro previsto dalla legge regionale n. 30 del 12 settembre 2017 fortemente voluta dal consigliere Luciano Sandonà.
E assieme al sindaco Manuela Pintus è stato proprio Luciano Sandonà, oggi presidente della prima commissione nel Consiglio Regionale a scoprire i due cartelli che campeggiano lungo la strada principale, in quello che è stato l’evento principale di due giorni ad alto contenuto di “veneticità”.
Nella serata di sabato c’era stata la presentazione del volume “Destinazione Arborea. Storie de migrasion, fameje e fadighe dei Veneti de Sardegna” di Alberto Medda Costella , con contributi di Aldo Rozzi Marin, Roberto Arfedi , Ettore Beggiato e Gianni Sardo, in un teatro con oltre 150 persone che hanno ascoltato con grande partecipazione ed emozione dalla viva voce dell’autore le storie e le interviste dei protagonisti di quella splendida storia che ha portato alla nascita di Arborea e che ha trasformato una terra devastata dalla malaria in uno splendido giardino ad alta produttività.
La bellezza di questo libro, la bravura e la sensibilità di Alberto Medda Costella sta proprio nell’aver trascritto le esperienze e le storie dei protagonisti nella loro lingua viva, quella lingua veneta ancor oggi parlata con grande orgoglio dai protagonisti dell’epoca e dai loro figli; lo stesso Alberto Medda Costella, padre sardo e madre veneta, è uno di questi, che partendo da una robusta formazione (laurea in storia proprio con una tesi sulla fondazione di Arborea) ha saputo cogliere gli aspetti più autentici, anche quelli più dolorosi di quella stagione che ha portato migliaia e migliaia di veneti, ma anche friulani, emiliani, a “catar fortuna” in quell’angolo della Sardegna occidentale.
E tutto questo inserito nella tradizionale “Sagra della polenta”, giunta alla edizione numero trentotto, che ha visto nella suggestiva piazza principale di Arborea la partecipazione di migliaia di persone sotto i tendoni predisposti dalla Pro Loco, che, nel programma annuale ha anche di “Brusar la vecia” il 6 gennaio e varie manifestazioni imperniate su un polo agricolo di notevole valenza (Arborea vanta il rapporto mucche/abitanti più alto d’Italia e una realtà come la cooperativa Arborea, una delle aziende nazionali più importanti nella trasformazione del latte).
La delegazione dei “Veneti nel mondo” guidata dal presidente Aldo Rozzi Marin, ha anche visitato, con la guida del sindaco Manuela Pintus, i locali di quella che sarà la nuova sede dell’associazione nella principale piazza del paese: ci sono tutti i presupposti per una fattiva collaborazione con l’amministrazione comunale e con le associazioni del posto, continuando così una straordinaria esperienza di una invidiabile convivenza fra la comunità veneta e quella sarda, a dimostrazione che essere coscienti della propria identità facilita la capacità di interagire con gli altri.
Sotto questo punto di vista Arborea è un modello di grande valenza, un vero e proprio laboratorio che andrebbe studiato, valorizzato e portato come esempio in altre parti d’Europa dove questo non accade.
E dall’alto del monumento posto accanto al Municipio, l’ing. Giulio Dolcetta, vicentino, ”ideatore e realizzatore primo della bonifica di queste terre” può osservare tutto questo con grande soddisfazione.
Ettore Beggiato
Presidente onorario Veneti nel Mondo