Comunicato stampa del 13/11/2024
La missione veneta nel Rio Grande do Sul è iniziata con una giornata all’insegna delle relazioni e degli incontri di collaborazione internazionale.
Ieri mattina l’Assessore alla Cultura dello Stato del Rio Grande do Sul Beatriz Araujo e il suo staff hanno ricevuto la delegazione guidata dall’Assessore alla Cultura della Regione del Veneto Cristiano Corazzari presso la sede del governo del Rio Grande do Sul. La cultura veneta in Brasile e le possibili forme di valorizzazione sono state al centro dell’incontro. Si è parlato di valorizzazione culturale delle comunità venete che sono quasi il 70% della realtà italo brasiliana attuale. Il Rio Grande do Sul si sta preparando a festeggiare il prossimo anno i 150 anni di immigrazione italiana, importante occasione per valorizzare le comunità con iniziative dedicate.
A seguire la delegazione veneta accompagnata dal Consigliere comunale di Bento Goncalves Davi Da Rold ha visitato Palazzo Farrouphilha, la sede dell’Assemblea Legislativa (Consiglio regionale) dello Stato del Rio Grande do Sul, dove è stata accolta dal Presidente Adolfo Brito e dal Presidente della Commissione Rio Grande do Sul/Italia Guilherme Pasin. Il Palazzo pende il nome dalla Guerra dei Farrapos o degli Straccioni o Rivoluzione Farroupilha o Decenio Eroico, una serie di conflitti armati che fra il 1835 e il 1845 interessarono le province brasiliane di Rio Grande do Sul e di Santa Catarina e che opposero da una parte la Repubblica Riograndense e la República Juliana e dall’altra l’Impero del Brasile. Impresa, cultura, turismo e collaborazione nella valorizzazione delle tradizioni venete sono stati i tre principali argomenti trattati nell’emozionante incontro. Il Presidente della Prima Commissione del Consiglio regionale del Veneto Luciano Sandonà ha sottolineato l’interesse della Regione del Veneto nell’approfondire e valorizzare i rapporti tra i due territori: il Veneto e il Rio Grande do Sul, affettuosamente chiamato Ottava Provincia Veneta.
Il terzo e ultimo incontro si è tenuto presso il Consolato Generale d’Italia di Porto Alegre. Il Console Valerio Caruso assieme ai suoi collaboratori ha ricevuto la delegazione sottolineando l’importanza di questa visita istituzionale da parte della Regione del Veneto a pochi mesi dalla grande alluvione di aprile scorso. L’Assessore Corazzari ha ricordato il valore di questa visita per celebrare i 150 anni di immigrazione veneta con una vicinanza della Regione del Veneto. L’Assessore Corazzari ha inoltre espresso grande solidarietà a tutta la comunità riograndense dopo i drammatici eventi che hanno colpito lo stato lo scorso aprile. Il Console Caruso, dopo aver illustrato le attività delle pratiche di cittadinanza, ha auspicato maggiori scambi commerciali e culturali, essendo il Rio Grande do Sul uno stato con un’economia trainante in molti i settori produttivi dell’agroalimentare al metalmeccanico.
Il Presidente dell’Associazione Veneti nel Mondo Aldo Rozzi Marin ha esposto le attività dell’associazione con particolare attenzione a quelle culturali, agli scambi universitari e al turismo delle radici. L’incontro si è concluso con la consegna da parte dell’Assessore Corazzari del gonfalone della Regione del Veneto e del libro San Marco, il leone e l’evangelista di Rozzi Marin.
La giornata è giunta al termine a Piazza Italia con l’emozionante visita al leone di San Marco donato dal consiglio regionale del Veneto, tramite la Camera del Commercio Italiana, nel 2002.
Tutti gli incontri si sono tenuti presso la capitale Porto Alegre, la città più grande dello stato brasiliano del Rio Grande do Sul. La città si trova sulla sponda orientale del Lago Guaíba, dove cinque fiumi convergono per formare la Lagoa dos Patos, una gigantesca laguna d’acqua dolce navigabile. Principale centro artistico e culturale del Brasile meridionale, Porto Alegre è sede di due università e di importanti istituti di ricerca. Già nella prima metà del XIX secolo Porto Alegre aveva iniziato ad essere interessata dall’arrivo di numerosi immigrati, principalmente tedeschi; sarà tuttavia nella seconda metà del secolo che la composizione etnica subirà un radicale cambiamento grazie all’arrivo di migliaia di coloni europei, per lo più veneti e italiani.
Aldo Rozzi Marin, Presidente Associazione Veneti nel Mondo aps