L’accordo, che durerà quattro anni, è stato firmato dalla presidente del Circolo Veneto di Santa Fe, e dal Rettore dell’UNL Enrique Mammarella.
Avviato il 9 novembre, si propone di promuovere azioni coordinate per lo scambio, la diffusione e la promozione di attività finalizzate allo sviluppo accademico-scientifico e culturale, con il patrocinio del Centro Linguistico UNL.
Sulla rilevanza di questo accordo la presidente del Circolo Veneto di Santa Fe ha affermato: “La UNL è frequentata da studenti, di origine veneta e a noi veneti ci rende molto orgogliosi. Con questo accordo, l’Università ci rende partecipi per poter sviluppare -con una portata molto maggiore- le lezioni di lingua italiane giá sviluppate durante la pandemia”.
Da parte sua, la coordinatrice dell’Area di estensione e sviluppo professionale del Centro linguistico UNL, María del Valle Gastaldi, ha spiegato che il progetto avrà due assi: da un lato, l’accademico scientifico, “che consentirà la formazione dei docenti e l’offerta di corsi di italiano di diverso livello, nonché la realizzazione di progetti di ricerca o accordi specifici in ambiti quali la mobilità”. D’altra parte, “sappiamo della ricchezza della storia e della geografia dell’Italia, per questo potremo realizzare azioni legate all’arte e alla sua cultura”. Parimenti, ha assicurato che, nell’ambito di questo accordo, potranno essere generati anche processi formativi in spagnolo come lingua straniera per i cittadini italiani, tenuto conto che “abbiamo molti studenti che partecipano ai diversi corsi del Programma di Lingua per la Community in modalità virtuale, dall’estero. Con questo potremo realizzare azioni che ci permettano di sviluppare e diffondere la nostra lingua e cultura”.
Sulla stessa linea si è espressa Ivana Quarati, laureata dell’UNL e del suo Centro Linguistico e segretaria del Circolo e Consigliere del Com.it.es. Rosario “Cerchiamo di promuovere l’educazione e la cultura. Dall’inizio della pandemia, il Circolo è partito con questi corsi online, ma ora possiamo raggiungere un pubblico molto più ampio, grazie all’UNL”.